NASCITA
Durante il parto, un periodo prolungato di contrazioni uterine aumenta le forze meccaniche applicate al nascituro. Può prodursi una compressione della colonna fetale, soprattutto a livello della cerniera cervico-dorsale o occipito-cervicale, causando delle disfunzioni somatiche. Nel caso di ostacolo durante la discesa, il feto continua a subire delle forze compressive che possono causare delle deformazioni plastiche del cranio.
Nel momento in cui il feto estende la testa sotto il pube materno esegue una estensione della testa che, nel caso di esagerazione di tensione, può causare danni al nervo Ipoglosso che dà innervazione motrice alla lingua, con conseguenti problemi di suzione. Le tensioni alla base dell’occipite possono inoltre causare delle disfunzioni a delle importanti strutture nervose, con conseguenti coliche, rigurgiti, torcicolli da squilibri muscolari e plagiocefalie. Le ossa della faccia possono essere sollecitate dal passaggio attraverso la doccia perineale, con conseguente respirazione rumorosa e rinite cronica.
La presentazione podalica è associata a delle compressioni lombari e pelviche del feto. Inoltre, durante l’espulsione, la testa del feto meno comprimibile del resto del corpo, può subire delle compressioni che portano a disfunzioni somatiche craniali. La faccia del feto, nella presentazione podalica, è frequentemente applicata contro il sacro materno. Ciò potrà ostacolare il normale sviluppo del massiccio facciale.
Tra i traumi subiti dal cranio del feto, l’uso del forcipe è spesso menzionato. Nonostante sia considerato lo strumento che permette di risolvere delle situazioni d’urgenza che siano meno nocive sia per il feto che per la madre, il forcipe applica delle forze compressive e di trazione, combinate ad una rotazione. Di conseguenza, a seconda del posizionamento delle lame del forcipe, possiamo avere diverse disfunzioni, in relazione alle strutture vascolari e nervose compresse. L’uso della ventosa può invece causare un ematoma sul sito di applicazione della ventosa stessa. L’estrazione strumentale del feto, in ogni caso, è associata alle plagiocefalie.